Emicrania: nuova terapia a base di anticorpi per prevenirla

Il mal di testa nell’adulto può assumere circa 200 diverse forme racchiuse in due grandi categorie, cefalee primarie e cefalee secondarie. Tra le primarie la più diffusa è l’emicrania che rappresenta la terza malattia in termini di prevalenza e la sesta causa di disabilità al mondo.


In Italia a soffrire di emicrania sono 7,2 milioni di persone, il 12% della popolazione in generale e ben il 18% di quella femminile. La Società Italiana di Neurologia (SIN), in occasione della Giornata Mondiale del Mal di Testa in programma per il 14 Maggio, fa il punto della situazione sulle terapie per la cura di questi disturbi che spesso condizionano la vita di chi ne soffre.

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Prof. Pietro Cortelli

Il prof. Pietro Cortelli, Professore Ordinario di Neurologia e Direttore Scuola di specialità di Neurologia DIBINEM, Alma Mater Studiorono  Università di Bologna IRCCS-ISNB, afferma chenegli ultimi anni, grazie a un numero crescente di studi, si è potuti giungere ad una più approfondita conoscenza dei meccanismi di base delle cefalee ed in particolare dell’emicrania, identificando le regioni cerebrali coinvolte nel trasmettere l’insorgenza del dolore emicranico e dei sintomi associati. Da questi studi, infatti, è emerso che meccanismi di modulazione cerebrale modifichino l’ipersensibilità visiva, olfattiva e al dolore nei pazienti emicranici.”

UNA TERAPIA PER PREVENIRE L’EMICRANIA

Uno studio internazionale, a cui partecipa anche l’Italia, ha dato ottimi risultati sulla possibilità di prevenire l’emicrania tramite la somministrazione mensile di una terapia in grado di ridurre il numero di attacchi. Si tratta di anticorpi contro il CGRP, ossia il recettore che ha assunto un ruolo chiave nell’insorgenza dell’emicrania.

L’EFFICACIA DELLA NEURO STIMOLAZIONE ESTERNA

In riferimento alle altre terapie, particolarmente rilevante  è la neurostimolazione esterna per combattere l’emicrania, un trattamento non invasivo la cui efficacia e assenza di eventi avversi è stata dimostrata. Tra le modalità di neuro stimolazione non invasiva, la stimolazione del nervo vago è stata utilizzata non soltanto nel trattamento acuto e preventivo dell’emicrania ma anche in quello della cefalea a grappolo.

2016-10-20T16:41:57+02:00 Comunicati, News|

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