Un premio di € 15.000 sarà assegnato al miglior progetto che aiuti il gruppo multidisciplinare ad individuare i parametri clinici sui quali basare la scelta della migliore terapia nei pazienti con malattia localmente avanzata.
Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, conferma il suo impegno nell’individuazione delle migliori strategie di cura dei pazienti con tumori della testa e del collo.
Per il secondo anno consecutivo l’azienda rinnova infatti il proprio contributo incondizionato al Premio dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), da assegnare al progetto più meritevole finalizzato a migliorare la strategia di cura dei pazienti con tumori maligni del distretto testa-collo.
“Abbiamo rinnovato il nostro sostegno al Premio AIOM – ha sottolineato Antonio Messina, Presidente e Amministratore Delegato Merck Serono S.p.A. – perché riteniamo sia essenziale continuare ad incentivare la ricerca scientifica nel campo di queste neoplasie per individuare nuove strategie terapeutiche in grado di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti.”
Il progetto dovrà prevedere lo sviluppo di criteri per la scelta terapeutica nei pazienti affetti da malattia localmente avanzata e, in particolare, in quelli candidabili a trattamento con chemio-radioterapia standard o con farmaci biologici in associazione con la radioterapia.
I REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
Per partecipare al Premio i requisiti sono:
- Cittadinanza italiana o in uno dei Paesi dell’Unione Europea
- Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia
- Specializzazione in Oncologia
- Iscrizione all’AIOM. Se il vincitore non fosse in possesso di tale requisito, dovrà effettuare l’iscrizione all’Associazione per un periodo non inferiore a due anni.
COME PARTECIPARE
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate per posta elettronica entro le ore 12:00 del 30 settembre 2016 al seguente indirizzo: elena.moro@aiom.it
Il Premio, del valore di € 15.000, sarà consegnato durante la Cerimonia Inaugurale del XVIII Congresso Nazionale AIOM, che si terrà a Roma dal 28 al 30 ottobre 2016.
“La valutazione dei progetti – ha affermato Carmine Pinto, Presidente AIOM e Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’IRCCS Santa Maria Nuova di Reggio Emilia – si baserà su due criteri: rilevanza scientifica e benefici per i pazienti con tumori del distretto cervico-facciale. Siamo infatti consapevoli della necessità di individuare strategie di trattamento in grado di migliorare l’approccio terapeutico in queste gravi patologie tumorali.”
I dati disponibili sui tumori testa-collo
In Italia i tumori del distretto cervico-facciale rappresentano il 3% di tutte le nuove diagnosi di cancro nella popolazione generale. Nel 2010 si stimavano 113.520 persone affette da una neoplasia testa-collo nel nostro Paese, e, di queste, 86.455 uomini e 25.065 donne.
I fattori di rischio
I due più importanti fattori di rischio di questo tipo di neoplasia sono l’alcol e il tabacco. Anche le infezioni da HPV (Human Papillomavirus), soprattutto HPV-16, costituiscono un fattore di rischio per alcuni tipi di tumori della testa e del collo, in particolare quelli dell’orofaringe, che coinvolgono la base della lingua o le tonsille.
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