Bambini e vacanze estive: i consigli dei pediatri per combattere la noia

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Dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) le regole per un giusto compromesso tra compiti e tempo libero.

Finalmente, con la bella stagione, è arrivato il momento delle vacanze estive sia per i bambini che per gli adulti. Nella memoria di molti, però, il termine “vacanze”, oltre alle reminiscenze di gite, viaggi ed esperienze, si associa a quello meno gradevole di compiti. Compiti che, per molti insegnanti, erano vere e proprie imposizioni, sottoposte a rigida verifica all’inizio del nuovo anno. Per un bambino, che ha diritto al meritato riposo, specialmente dopo prove ed esami, oggi il periodo delle vacanze estive ha un ‘nemico’ da prevenire: si tratta della noia, spesso frutto della monotonia e della mancanza di interessi.

Come affrontare allora questo “nemico”? Ecco i consigli dei pediatri.

1. Evitare la ripetitività

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Come sottolinea il Dott. Piercarlo Salaripediatra a Milano e responsabile del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità SIPPS, “è bene evitare la ripetitività: alcuni centri estivi offrono di base programmi articolati, ma bisognerebbe non delegare totalmente ad essi la gestione del tempo del bambino, al quale sarebbe utile proporre attività alternative, come una gita, la visita a un parco naturale o qualcosa da organizzare in base ai suoi desideri. Allo stesso tempo i genitori dovrebbero evitare di incorrere in sensi di colpa (non devono pensare di abbandonarli se li iscrivono a centri o college estivi) e mantenere la stessa rigidità di orari del periodo scolastico: premesso che dopo la fine degli impegni scolastici occorre una settimana per recuperare le energie psicofisiche, per il bambino è utile poter contare su una maggiore elasticità, che tra l’altro gli può servire anche come opportunità per imparare a gestire i propri tempi”.

2. Fare sport e attività all’aria aperta

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Per evitare la noia e affrontare al meglio le vacanze estive i bambini dovrebbero fare attività all’aperto. “La vita all’aria aperta è fondamentale – aggiunge il Dott. Leo Venturelli, Pediatra di Famiglia di Bergamo, referente per l’Educazione sanitaria e la comunicazione della SIPPS – complici le lunghe giornate estive, naturalmente con l’accortezza della necessaria protezione dal sole.”

Lo sport ideale varia da bambino a bambino. “Per i più timidi possono essere indicate attività di squadra che implicano un ruolo, come la pallavolo o la pallacanestro; per quelli più intraprendenti gare in cui però l’agonismo deve essere sempre subordinato alla lealtà e al rispetto di regole e valori; per quelli con uno spirito analitico e riflessivo il tiro con l’arco può essere un buon compromesso tra coordinamento muscolare e affinamento della concentrazione, mentre per i più estroversi e fantasiosi si possono ipotizzare ritrovi per fare musica o recite improvvisate” afferma il Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS. 

3. Non rinunciare ai momenti di relax

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Per evitare che i bambini vengano travolti dalle troppe attività è opportuno, suggerisce il Dott. Venturelli, “lasciare loro spazio per un riposino pomeridiano. Una tranquilla vita in pineta, ad esempio, può essere una valida alternativa al mare. L’estate deve infatti essere caratterizzata da momenti di relax”.

 

4.Lasciare spazio alla cultura e alla creatività

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Fondamentale è stimolare il bambino a svolgere diversi tipi di attività, dal disegno alla pittura, dalla creazione di oggetti fino all’ideazione di nuove ricette o elaborazione di piatti. Non dovrebbe inoltre mai mancare un buon libro da leggere.

 

5. Limitare l’uso di pc, smartphone e televisione

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Spiega il Dott. Di Mauro: “i genitori dovrebbero cercare di regolamentare la durata del loro utilizzo, concordando semplici regole, come spegnere cellulare e tv a tavola, assegnare uno spazio giornaliero, promuovere le relazioni personali piuttosto che le chat. In secondo luogo, questi strumenti potrebbero essere utilizzati in maniera intelligente: ad esempio per scattare fotografie o registrare filmati per catturare angoli e dettagli della natura, oppure immortalare sensazioni, paesaggi o scenari suggestivi”.

 

 


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2016-10-20T16:41:55+02:00 Comunicati, News|

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