Tiroide in prima fila 2018-09-25T14:56:18+02:00

Project Description

Tiroide in prima fila

“È la tiroide! È la tiroide!”

La tiroide protagonista al cinema. Intervista doppia per spiegare i sintomi di ipo- e ipertiroidismo. Un format divertente e diretto per uno spot che sensibilizza sull’importanza di riconoscere alcuni sintomi che possono rappresentare spie di disfunzioni tiroidee.



GLI OBIETTIVI

Comunicare le patologie tiroidee

Insieme alla Fondazione Cesare Serono abbiamo creato #TiroideInPrimaFila, campagna di comunicazione integrata volta a informare e sensibilizzare il grande pubblico sulle patologie tiroidee.



LA CAMPAGNA

Una farfalla sul grande schermo

La campagna, tenutasi dal 16 ottobre al 5 novembre 2014, è partita dal web per arrivare poi al cinema.

logo campagna tiroide in prima fila

Per favorire la diffusione di informazioni utili e complete sulle patologie che possono interessare la tiroide, è stata aperta una sezione dedicata sul sito della Fondazione Cesare Serono.

Alla voce “Tiroide” sono state messe a disposizione dell’utente schede di approfondimento sul tema, le ultime news sull’argomento, e uno spazio riservato alle risposte dello specialista.

Inoltre, l’importanza del controllo e della prevenzione passano per l’elemento cardine dell’iniziativa: un questionario autovalutativo che ha portato l’utente ad una prima analisi dello stato di salute della propria tiroide, seguita poi da un’eventuale visita medica approfondita se ritenuta necessaria.

La farfalla simbolo della campagna è comparsa anche nelle sale cinematografiche italiane (circuito UCI) e sul web con uno spot di trenta secondi strutturato secondo il format dell’intervista doppia: due giovani donne, diverse ma accomunate da disfunzioni tiroidee, sorridono consapevoli di poter risolvere i propri problemi grazie alle cure oggi disponibili.



I RISULTATI

Quando prevenzione fa rima con conversione

La campagna ha ricevuto risposte positive dagli utenti: sono stati compilati numerosi questionari e il pubblico ha confermato il proprio interesse per questa iniziativa con l’iscrizione alla newsletter della Fondazione.

Il raggiungimento degli obiettivi divulgativi è stato supportato anche da un’intensa attività di ufficio stampa.